OggettoTeggiano, Santa Maria della Pietà
LuogoTeggiano
TipologiaChiesa e complesso monastico annesso (esistenti)
Nome attuale
Immagine
Nomi antichi

Chiesa della Santissima Pietà

Cronologia

XIV: sull'area viene fondato un mopnastero femminile di obbedienza benedettina.

1470: le benedettine lasciano il convento, e Roberto Sanseverino dona il complesso ai frati Minori Osservanti. Probabilmente in questa occasione ha inizio il rifacimento della chiesa.

1476: La costruzione della chiesa e del portico è giunta quasi a termine, come testimonia l'iscrizione apposta sul portale maggiore della chiesa.

1487: viene affrescata l'Andata al Calvario nel refettorio del convento.

Autore

Iacobello de Babino

Angelo de Mingo

Committente

Roberto I Sanseverino (Gonzaga 1587, p. 372).

Famiglie e persone

Roberto I Sanseverino

Iacobello de Babino

Angelo de Mingo

Descrizione

La chiesa sorge sull'area delle mura e di un'antica torre, sulla quale imposta la cappella circolare sporgente dal fianco sinistro della chiesa. La facciata è preceduta da un portico a tre arcate su colonne in pietra. L'interno si articola in un'ampia aula principale, coperta a capriate lignee, cui si addossa a sinistra una navatella minore, dalla quale si accede ad alcune cappelle. Il presbiterio poligonale è coperto da una volta a ombrello costolanata.

Iscrizioni

Sul portale maggiore:

"ECCLESIA ISTA AD HONOREM MARIE BEATE VIRGINIS DE PIETATE INCEPTA FVIT SVB ANNO DOMINI MCCCCLXXVI".

 

All'interno è la lapide funeraria di Iacobello de Babino, dalla quale si ricava l'attribuzione del progetto:

"SEPOLTVRA PROVIDOR(UM) MAG(IST)ROR(UM) / IACOBELLI DE BABINO JOANIS EI[VS] FILI AC M(AGIST)RI ANG(E)LI DE MINGO / QVI CVNCTA TOTI[VS] HVI(VS) ECCL(ESI)AE / ATQVE LOCI OPERA PRVDENTER / FIDELITERQVE FABRICAVERE / SVB AN(N)O D(OMI)NI MCCCCLXXVI QVAE / FVIT EIS CO(N)CESSA AC HEREDIBVS / EORVM IN PERPETVVM PER / VICARIVM PROVI(NCIAL)EM AC PATRES" (cfr. Braca 2010, Ambrogi 2010)

Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne

Notevole è la decorazione scultorea di capitelli ed elementi decorativi, dove insieme ai fogliami si trovano numerose testine umane. Prima della scoperta dell'epigrafe di Iacobello de Babino (Braca 2010), Francesco Abbate (in Cilento ritrovato 1990, 83-88) aveva attribuito le sculture del portico a Francesco da Sicignano, mentre Bruzelius 2004 aveva notato la coincidenza del tipo di capitello dell'arco trionfale della chiesa con quello della chiesa di San Francesco di Padula.

Nel refettorio del convento è l'affresco dell'Andata al Calvario, datato 1487 e contrassegnato dalla presenza di uno stemma Sanseverino.

Un bassorilievo con la Pietà è nella lunetta del portale maggiore della chiesa, datato 1476.

Nell'abside, Compianto sul Cristo morto di Giovanni da Nola.

Pannelli dipinti con santi della cantoria (in 13 pannelli, attribuiti al Maestro di Vallo della Lucania, sec. XVI, prima metà)

Storia e trasformazioni
Note

I capitelli del portico appaiono ispirati al modello antico che lo scultore poteva vedere nella stessa Teggiano nella chiesa di Sant'Andrea, già reinterpretato in età medievale in quelli un tempo facenti parte del portico della chiesa madre, e oggi rimontati ai lati del prospetto posteriore.

Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Ambrogi 2007: Marco Ambrogi, "Monachesimo, fondazioni ecclesiastiche e sviluppo urbano nella Diano medioevale", Salternum, 2007, 115-130.

 

Ambrogi 2010: Marco Ambrogi, La città delle cinquanta chiese. Itinerario tra la storia e l'arte del patrimonio religioso di Teggiano, Teggiano 2010, 237-260

 

Braca 2010: Antonio Braca, "Fondazione e patrimonio artistico del convento della SS. Pietà di Teggiano fra XV e XVI secolo", in Diano e l'assedio del 1497, a cura di C. Carlone, Salerno 2010, 157-174.

 

Bruzelius 2004: Caroline Astrid Bruzelius, The Stones of Naples, New Haven-London 2004, 176-180.

 

Cappelli 1958: Biagio Cappelli, "Note su alcuni monumenti medievali di Teggiano", Rassegna storica salernitana, XIX, 1958, 94-99

 

D'Aniello 1990: Antonia D'Aniello, "Cantoria (in 13 pannelli)", in Il Vallo ritrovato. Scoperte e restauri nel Vallo di Diano, catalogo della mostra (Padula, luglio-settembre 1989), Napoli 1989, 62

 

D'Aniello 1990: Antonia D'Aniello, "Cantoria (in 13 pannelli)", in Il Cilento ritrovato. La produzione artistica nell'antica diocesi di Capaccio, catalogo della mostra (Padula, luglio-ottobre 1990), Napoli 1990, 110

 

Cilento ritrovato 1990: Il Cilento ritrovato. La produzione artistica nell'antica Diocesi di Capaccio, catalogo della mostra (Padula, certosa di San Lorenzo, luglio-ottobre 1990), Napoli 1990.

 

Gonzaga 1587: Francesco Gonzaga, De Origini Seraphicae Religionis Francescanae, Romae 1587, 372. 

 

Ingrosso 2007: Chiara Ingrosso, “Teggiano, chiesa della Santissima Pietà”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania, ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 461-464.

 

Macchiaroli 1868: Stefano Macchiaroli, Diano e l’omonima sua valle, Napoli, 1868, 144-150.

 

Raspi Serra 1981: Joselita Raspi Serra, "L'architettura degli ordini mendicanti nel Principato Salernitano", Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes, 93, 1981, 605-681.

Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione01/06/2012 11:01:01
Data ultima revisione25/11/2016 20:35:46
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